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Fili conduttori sono la storia e la memoria della Resistenza, la storia delle donne, la storia militare e quella dei movimenti culturali, politici e sociali, con particolare attenzione ai risvolti didattici. Ma anche temi quali l’autonomia sarda, la programmazione, l’industrializzazione e le miniere, l’agricoltura, la pastorizia, l’emigrazione, le tradizioni e le culture popolari, il turismo e il suo impatto nella società sarda, il ribellismo prepolitico, il banditismo, Gramsci e la sua centralità nelle questioni culturali. L’Issasco propone un percorso che riporti all’ordine del giorno il dibattito sulle diverse forme di appartenenza dei sardi, a partire da una prospettiva aperta all’Europa e al mondo mediterraneo, attraverso analisi non celebrative dei tanti stimoli che provengono dalle peculiarità dell’Isola, dalle specificità dei suoi territori e dagli elementi di continuità culturale con il contesto in cui essa si colloca.

Principali attività convegnistiche e seminariali.

Dal 19 al 22 ottobre 2023 a Carbonia e a Cagliari si è tenuto il terzo seminario residenziale “Nei luoghi della Storia. Luoghi del lavoro in Sardegna. Miniera, industria, colonie penali”. Spesso conosciuta come destinazione turistica, dell’isola poco si sa della sua storia del lavoro e delle lotte dei minatori che qui, nei primi anni del Novecento, hanno rappresentato un modello per la maturazione di una consapevolezza sindacale e per la rivendicazione dei diritti fondamentali nel mondo operaio a livello nazionale.

I seminari, accompagnati da un percorso di visite guidate ai luoghi, sono stati dedicati a diversi temi della contemporaneità: dalla storia delle miniere del Sulcis-Iglesiente al modello sardo di industrializzazione, dallo sfruttamento dei relegati nelle colonie penali a quello dei prigionieri nei campi di concentramento, dalle migrazioni fino alle biografie di alcuni testimoni e protagonisti dello sviluppo industriale, della società e delle lotte sindacali.

Come nelle passate edizioni il corso è stato progettato affinché i partecipanti, a partire dalla conoscenza dei luoghi di memoria, si riapproprino di pezzi di storia del recente passato. Nei giorni del seminario si sono svolte visite guidate nel contesto urbano di Carbonia, importante città di fondazione realizzata negli anni Trenta, per poi scoprire le gallerie e i vecchi impianti della Grande miniera di Serbariu all’interno del Museo nazionale del carbone.

È stato visitato lo spettacolare monumento di archeologia industriale di Porto Flavia affacciato sul mare, è stato attraversato parte del territorio del sud-est della Sardegna fino ad arrivare a Cagliari per varcare i cancelli dell’ex manifattura tabacchi. Durante le conferenze, che si sono svolte nella Sezione di Storia Locale e nella “Fabbrica del cinema” nella miniera di Serbariu, sono stati consegnati materiali, bibliografie, filmografie e sono stati forniti suggerimenti e idee su come poter realizzare laboratori e percorsi didattici inerenti ai temi trattati.

Il seminario residenziale “Nei luoghi della Storia” è un progetto dell’Istituto nazionale “Ferruccio Parri” – rete degli Istituti per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea – ETS. L’edizione del 2023 è stata organizzata dall’ISSASCO con l’ISTASAC, il CSC Carbonia della Società Umanitaria – Fabbrica del Cinema, la Società Umanitaria Cineteca Sarda, la cooperativa Lilith Sezione di Storia Locale S.B.I.S., il Centro italiano della cultura del carbone, con il patrocinio del Comune di Carbonia e con il finanziamento della Regione Autonoma della Sardegna

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Evento: https://www.reteparri.it/eventi/seminario-residenziale-nei-luoghi-della-storia-2023-a-carbonia-e-cagliari-9839/

Il 28 e 29 novembre 2019 l’Issasco ha tenuto ad Arborea il convegno nazionale “Mobilità, migrazioni e città: studi e scenari sulla Sardegna tra Ottocento e Novecento”. L’evento ha stimolato una riflessione sulle diverse articolazioni e declinazioni delle migrazioni interne ed esterne nella Sardegna tra Ottocento e Novecento con un’ottica pluridisciplinare e con un’attenzione alle specifiche mutazioni storiche, politiche e sociali che hanno interessato la popolazione e il territorio. Una particolare attenzione è stata dedicata alle vicende specifiche di Arborea e ad alcuni casi di studio relativi a differenti processi migratori nell’isola. Sono intervenuti storici, antropologi, studiosi di territorio, architettura e paesaggio. L’iniziativa è stata finanziata dall’Assessorato ai Beni culturali della Regione Autonoma della Sardegna, patrocinata dal Comune di Arborea ed è stata inserita nell’attività di formazione degli insegnanti promossa dall’Issasco e dall’Istituto nazionale “Ferruccio Parri”. I docenti delle scuole hanno partecipato accreditandosi attraverso la piattaforma SOFIA del Ministero dell’Istruzione (codice corso: 38019; titolo: “Luoghi, memorie e patrimonio nel contesto europeo. Mobilità, migrazioni e città di fondazione”). L’ingresso all’iniziativa è stato libero e gratuito.

Il convegno era suddiviso in tre sessioni. Destinazione Sardegna: lavoro, detenzione, emigrazione è il titolo della prima. La seconda si è concentrata su colonizzazioni e città di fondazione, la terza era invece incentrata su Arborea: processi, immagini e testimonianze. Nella prima sessione presieduta da Sandro Ruju, si sono affrontate specificamente tematiche di ricerca aperte sulle immigrazioni e sulle trasformazioni sociali nell’Iglesiente nella seconda metà dell’Ottocento, sulla mobilità di detenuti, personale di polizia, militari e funzionari pubblici, sulle dinamiche migratorie indotte dall’avvento della Sir e sulle migrazioni transnazionali in Sardegna. Gli interventi sono stati, rispettivamente, di Giampaolo Atzei, Costantino Di Sante, Stefano Alberto Tedde, Daniele Sanna, Flavio Conia e Francesco Bachis.

La seconda sessione presieduta da Gianmario Leoni si è aperta con la relazione di Giampaolo Salice: un inquadramento di lungo periodo sulle colonizzazioni interne in Sardegna nell’età moderna. Walter Falgio ha riportato i contenuti inediti della memoria del progettista sardo Giuseppe Marongiu sulla fondazione della città di Carbonia. Maria Luisa Molinari ed Erica Luciano hanno trattato il tema dell’esodo giuliano e della mancata colonizzazione dei campotostari a Fertilia, mentre Valeria Deplano ha illustrato i risultati della sua ricerca su migranti, profughi e coloni provenienti dalla Tunisia nell’ambito dei progetti di trasformazione territoriale della Sardegna. Si è poi tenuta la proiezione del documentario “Terra Strangia” di Nicola Marongiu e di Cinzia Carrus, Über Pictures 2018, presentato da Antonella Casula dell’Archivio storico del Comune di Oristano.

Luciano Marrocu ha presieduto la terza sessione interamente dedicata ad Arborea. Maria Luisa Di Felice si è occupata delle fonti orali per la storia della bonifica e della colonizzazione della città nuova, Paolo Sanjust delle trasformazioni del paesaggio rurale e del paesaggio urbano. Alessandro Mignone ha fatto il punto su bonifiche e migrazioni interne a Mussolinia di Sardegna tra il 1928 e il 1933. I coloni ad Arborea tra mito e realtà dal ventennio fascista all’Italia repubblicana è stato il tema dell’intervento di Alberto Medda mentre Stefano Pisu si è occupato delle fonti cinematografiche sulla Piana di Terralba. Ha chiuso il convegno la proiezione in anteprima del documentario “De limo fertilis resurgo. Una nuova comunità tra bonifica, migrazioni e mezzadria: alle origini di Mussolinia di Sardegna-Arborea” sempre di Alessandro Mignone.

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Evento: http://www.reteparri.it/in_evidenza/mobilita-migrazioni-e-citta-di-fondazione-4975/

Memoria

Un accenno a parte merita il lavoro che da anni l’Issasco ha messo in campo nell’attività di raccolta della testimonianza del comandante partigiano cagliaritano Nino Garau attraverso la produzione del mediometraggio “Geppe e gli altri. Storia di vita di un comandante partigiano sardo” in collaborazione con il Laboratorio di Etnografia Visiva dell’Università di Cagliari (regia di Francesco Bachis), proiettato in decine di occasioni (anche nel corso di un evento dedicato alla Biblioteca del Senato della Repubblica) e la compilazione di una ricerca (curata da Walter Falgio) ospitata nel volume “La Sardegna e la guerra di Liberazione” (FrancoAngeli, 2017). A ciò si aggiunge la pubblicazione delle memorie integrali di Garau con il volume “La resistenza di Geppe” sempre a cura di Falgio nel 2021 per Soter editrice: https://g.co/kgs/rqtmot

Dal 2020, inoltre, si è tenuta annualmente una giornata di studi in memoria di Nino Garau sui seguenti temi: Profili di resistenza plurale. I sardi e la guerra di Liberazione (2020); “Centro e periferia”. Riflessioni sul percorso autonomistico della Sardegna (2021); I partigiani dopo la Resistenza: percorsi sociali e memorie, fonti e dibattito storiografico (2022); Il movimento partigiano nel dopoguerra: impegno, repressione, riconoscimento (2023).

Si segnala altresì la pagina Wikipedia dedicata al comandante partigiano elaborata dagli studenti del Convitto nazionale “Vittorio Emanuele II” di Cagliari coordinati dalla prof.ssa Laura Stochino: https://it.wikipedia.org/wiki/Nino_Garau

Garau, già Segretario generale del Consiglio regionale della Sardegna, è stato decorato al Valore militare. Nato a Cagliari nel 1923 e morto nella stessa città nel 2020, allievo ufficiale dell’Accademia aeronautica di Caserta, dopo la Resistenza si laurea in Giurisprudenza. È cittadino onorario del Comune di Spilamberto (MO) dove ha combattuto la guerra partigiana e dove ha ricevuto le chiavi della città. È stato membro effettivo del Consiglio superiore della Pubblica Amministrazione ed è stato insignito dal presidente del Coni della Stella d’argento al Merito Sportivo, dopo aver ricoperto incarichi dirigenziali nella Federazione italiana pallacanestro. Nel film “Geppe e gli altri” il comandante della Brigata partigiana “Aldo Casalgrandi” operativa durante la Resistenza nel Modenese ricostruisce per la prima volta attraverso il mezzo cinematografico la sua esperienza di lotta dall’8 settembre 1943 alla Liberazione.

Link utili
Registrazione dell’evento tenuto alla Biblioteca del Senato: https://www.youtube.com/watch?v=XQcbBr4HCak

Trailer del film “Geppe e gli altri” in occasione della recente presentazione a Spilamberto (MO): http://bit.ly/2VyMpoW

Estratto dal film “Geppe e gli altri”. Garau racconta la liberazione del paese di Spilamberto: https://www.youtube.com/watch?v=MLMhYzwDE88