Giuseppe Marongiu, ingegnere nuorese sotto il fascismo

Da Nuoro a Carbonia

La storia di Giuseppe Marongiu ingegnere sotto il fascismo

Nuoro, Biblioteca “Satta”, 9 febbraio 2024

A cura di: Istasac, Issasco, Lute Nuoro, Sistema bibliotecario “Sebastiano Satta”.

Venerdì 9 febbraio 2024 alla biblioteca “Satta” di Nuoro 18 si è parlato della vicenda biografica di Giuseppe Marongiu (1895-1973), ingegnere, progettista tra l’altro della Casa del mutilato, tra i pochi edifici della città barbaricina dovuti a tecnici locali durante il Ventennio.

Nel ’37 dalla sua casa sull’Ortobene Marongiu si trasferirà nell’area sulcitana di Monte Fossone per partecipare, in qualità di capo cantiere, alla fondazione della futura Carbonia.

L’ingegnere nuorese racconterà questa esperienza in un memoriale inedito da dove emergeranno numerosissimi dettagli poco noti sul contesto generale, sulle relazioni umane e professionali con i superiori e con i colleghi, sull’ambiente circostante e sulla precaria vivibilità delle zone infestate dalla malaria o caratterizzate dal clima opprimente.

Sulle tecniche costruttive, sui materiali, sulle tempistiche, sui ritardi, sui rapporti con le autorità e con le imprese, sui caratteri, le delusioni e le gioie di svariate figure coinvolte nella vita di cantiere.

Tra le faccende che vedranno il nuorese protagonista qui se ne richiama una particolarmente significativa, oggetto del nostro confronto: la rischiosa difesa assunta da Marongiu della ditta “Icsis” guidata da un ebreo alla quale, nel pieno nelle leggi razziali, l’Azienda carboni italiani (e quindi il fascismo) indiscriminatamente non riconobbe un premio di produzione dovuto per l’anticipata consegna dei lavori di costruzione della laveria di Carbonia Serbariu.

Un atto non scontato che impone una riflessione sul ruolo cauto ma determinante esercitato da un professionista nel tentativo di tutelare i diritti civili e di arginare l’antisemitismo nello scenario di una delle più enfatiche e complesse intraprese del regime di Mussolini in Sardegna.

La relazione è stata tenuta da Walter Falgio (Issasco) con l’introduzione di Marina Moncelsi (Istasac).

[Fotografia tratta da: Archivio Istituto Luce. Didascalia: Mussolini consulta delle carte nel villaggio minerario di Cortoghiana. Data: 15.05.1942 – 16.05.1942. Giuseppe Marongiu è il primo a destra].